Condotto dall'Enea. Biomolecole ne inibiscono la proliferazione
Uno studio su cellule del fegato condotto da ricercatori dell'Enea rivela il potenziale antitumorale delle nocciole. Grazie alla presenza di biomolecole attive in grado di uccidere cellule tumorali in vitro, l'estratto favorisce infatti il ripristino delle nomali condizioni di crescita del tessuto del fegato. La scoperta, pubblicata sulla rivista Natural Product Research, secondo i ricercatori, può aprire la strada a sviluppi terapeutici e di prevenzione nella lotta contro il cancro al fegato. Le evidenze scientifiche identificano nel cambiamento del contenuto intracellulare di due piccole molecole di rna una delle chiavi per comprendere le proprietà antitumorali di alcuni farmaci oncologici.
E' una figura professionale cruciale per trasferire più rapidamente i risultati della ricerca oncologica alla pratica clinica
Combinazioni terapeutiche avanzate e tecnologie predittive aprono scenari di cura sempre più personalizzate
E' stata messa a punto una piattaforma che, in poche settimane, progetta molecole per guidare il sistema immunitario contro cellule tumorali
In studio Aranote ha dimostrato di ridurre del 46% rischio di progressione o morte
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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