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L'Agenzia delle Entrate fissa interessi di mora al 3,01% per ritardo

Farmacia Redazione DottNet | 29/05/2018 22:06

Le sanzioni e gli interessi si applicano, a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento

Federfarma rende noto che con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 10 maggio 2018 è stata fissata al 3,01% la misura del tasso di interesse da applicare nelle ipotesi di ritardato del pagamento delle somme iscritte a ruolo sulla riscossione delle imposte. Nel 2017 il tasso era stato attestato al 3,50%. Tale valore, si rende necessario perché il  decreto  del Presidente della Repubblica del 29 settembre 1973 sulla riscossione delle imposte, prevede che decorsi 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento, sulle somme iscritte a ruolo, escluse le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi, si applicano, a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento, gli interessi di mora al tasso determinato annualmente con un apposito Decreto del Ministero delle Finanze con riguardo alla media dei tassi bancari attivi.

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fonte: federfarma

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