Canali Minisiti ECM

I sindacati accusano: il Servizio sanitario è stato fortemente indebolito

Sindacato Redazione DottNet | 19/09/2018 17:25

Secondo i sindacati, i tagli della sanità hanno compromesso le condizioni di accesso ai servizi

"I tagli lineari hanno indebolito fortemente il Servizio sanitario nazionale. La spesa media sanitaria pro-capite in Italia è di 2.261 euro, a fronte dei 3.509 della Francia e dei 4.200 euro della Germania. Le condizioni della sanità nelle regioni italiane non sono confortanti. Le politiche economiche adottate dai vari governi hanno indebolito fortemente il Ssn". Lo ha detto il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga, aprendo a Salerno l'Assemblea nazionale di Cgil-Cisl-Uil a quaranta anni dalla legge 833 sulla costituzione del Ssn. Secondo i sindacati, i tagli della sanità hanno compromesso le condizioni di accesso ai servizi, soprattutto fra le categorie più deboli e nelle regioni più in difficoltà, aggravando le già importanti diseguaglianze sociali e territoriali esistenti nel Paese e ingenerando differenze fra poveri e ricchi di salute.

"La sanità è il settore che insieme a quello previdenziale ha versato il contributo più significativo per il risanamento del bilancio pubblico", ha sottolineato Ganga. "Tra il 2009 e il 2016 il nostro Paese ha ridotto le risorse destinate alla sanità di tre decimi di punto all'anno. Al contrario, nello stesso periodo, la spesa è mediamente cresciuta dello 0,9% in Francia, dell'1% in Olanda e dell'1,8% in Germania. E il futuro non è certamente confortante". Il segretario confederale ha poi indicato che le previsioni dell'ultimo Def posizionano la spesa sanitaria rispetto al Pil, al 6,4% per il 2019 e al 6,3% per l'anno 2020. "Dati molto inquietanti - ha detto - se si considera la soglia di allarme del 6,5% fissata dall'Oms, al di sotto della quale, oltre la qualità dell'assistenza e l'accesso alle cure, si riduce anche l'aspettativa di vita delle persone.   E tutto ciò a fronte di una spesa sanitaria più bassa di altri Paesi simili al nostro". Tuttavia per i sindacati, il nostro Sistema sanitario, pur con costi più 'bassi' garantisce, nel contesto dei Paesi Ocse, una copertura universale e si posiziona ai primi posti per accesso alle cure e al quarto posto per aspettativa di vita, anche se uno dei problemi principali rimane quello della mobilità e la rinuncia alle cure, una vera emergenza per il Centro-Sud. 

pubblicità

"Si tratta di circa 1 milione di persone che affrontano viaggi estenuanti, in condizioni di salute precaria, per accedere alle cure di cui hanno bisogno. Persone costrette a lasciare la propria famiglia, con tutti i disagi economici e sociali che ne conseguono, per poter usufruire di un diritto, che la legge di fatto già garantisce in tutto il territorio nazionale", ha concluso Ganga.

Commenti

I Correlati

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Necessari per rendere effettiva l'applicazione dei nuovi Lea

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Firmato e inviato alle principali Istituzioni del Paese un documento con cui si chiede di potenziare la rete diabetologica, di garantire l’equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale, di investire in prevenzione e diagnosi precoce, di svi

Ti potrebbero interessare

Testa: “Tagliare le prescrizioni non è la soluzione per far risparmiare lo stato, anzi, vorrebbe dire meno visite, meno controlli e più patologie nel futuro"

Onotri: "Mentre si esercita una forte pressione sui medici, si concede ai farmacisti di prescrivere analisi a carico del Servizio Sanitario Nazionale in assenza di una qualsiasi indicazione clinica da parte di un medico"

Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”

Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno