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Grillo, le Regioni non sono in grado di controllare le liste d'attesa

Sanità pubblica Redazione DottNet | 06/04/2019 12:11

"Dal nostro Governo il primo tentativo incisivo per affrontare il problema"

 "Dai dati che ci sono stati forniti sulle liste d'attesa, l'intramoenia e la digitalizzazione dei cup, abbiamo capito che c'è una totale incapacità delle Regioni di controllare il fenomeno delle liste di attesa. Il tema non è mai stato affrontato in maniera organica, il nostro rappresenta il primo tentativo incisivo di affrontare il problema". Così la ministra della Salute Giulia Grillo a Torino.  "Stiamo cercando di implementare nel nostro sistema informativo - ha detto Grillo - una serie di dati proprio per essere in grado di valutare più correttamente il tema delle liste d'attesa.

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Ci sono nella nostra azione aspetti innovativi, a partire dalla garanzia della prenotazione nei tempi indicati dal medico di base. Quando non si riesce, si prevede di farlo nell'intramoenia pagando solo il ticket. Dobbiamo evitare che il cittadino sia obbligato a rivolgersi al privato, a meno che sia una scelta volontaria".  "Chiediamo - ha aggiunto - che i direttori generali fissino obiettivi chiari di taglio delle liste, e che tali obiettivi diventino vincolanti per valutare la loro azione e quindi anche per la scelta o meno di confermarli, o di ricompensarli con premi di produttività".

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