Canali Minisiti ECM

Inchiesta sull'ospedale di Alzano: da qui il virus si è diffuso

Sanità pubblica Redazione DottNet | 08/04/2020 20:39

Galli, non paghino i medici. I dati in Lombardia fanno ben sperare

La Procura di Bergamo si muove e apre una indagine sull'ospedale di Alzano Lombardo per far luce su eventuali responsabilità e presunte anomalie nella gestione dei pazienti dopo la scoperta dei primi casi positivi al Coronavirus. Mentre in Lombardia, pur con 238 persone morte in un giorno, cala ancora in numero dei ricoverati, cominciano a moltiplicarsi i fascicoli di indagine. Fascicoli sulle morti nelle Rsa, come gli 11 avviati dalla magistratura milanese tra i quali il caso che fa più rumore sul Pio Albergo Trivulzio o quello aperto oggi in Piemonte sulla casa di riposo di Vercelli in cui in tre settimane si sono registrati 35 decessi. E poi ancora l'inchiesta di Lodi sulla gestione dei medici di Codogno di Paziente 1, il 34enne che ora sta bene e ieri è diventato papà, e quella che ha preso abbrivio in queste ore sull'ospedale della Val Seriana.

Il procuratore facente funzione Cristina Rota, che ha creato un 'pool Covid' dedicato solamente dei casi legati all'epidemia, ha infatti delegato i carabinieri del Nas di Brescia che hanno acquisito documentazione nel presidio sanitario del paese della Bergamasca, per capire se siano state adottate o meno le misure adeguate per evitare la propagazione del virus in una delle zone che è stata tra le più martoriate d'Italia. L'indagine per epidemia colposa, al momento a carico di ignoti, "è estremamente delicata - dice il Procuratore Rota - e va condotta con il massimo della serenità e riservatezza e nel rispetto da un lato delle vittime e dei loro familiari e dall'altro degli operatori sanitari, medici e paramedici, che in questo momento stanno dando il massimo e che contano tra le loro fila operatori che hanno perso la vita".

pubblicità

Nel mirino di inquirenti e investigatori, che si sono fatti consegnare le cartelle cliniche di alcune persone, ci sono sia la gestione dei primi malati risultati positivi al Covid-19 che sarebbero stati ricoverati, questo il sospetto, senza essere stati isolati dagli altri degenti, sia la decisione il 23 febbraio di chiudere e riaprire dopo alcune ore il pronto soccorso dove si erano registrati due casi, quello di un paziente e quello di un infermiere. Episodio questo su cui è intervenuto l'assessore al Welfare Giulio Gallera per il quale "è falsa la ricostruzione secondo cui dopo il primo contagiato non è stato sanificato prima della riapertura" avvenuta "in condivisone con la Regione, come avevamo fatto per Codogno. Contestualmente - ha aggiunto l'assessore - vengono fatti i tamponi a tutto il personale e ai malati che avevano polmoniti interstiziali. Vengono subito mappati i contagi".

Gallera è ritornato anche a parlare delle Rsa: "sono strutture private, gestite da privati" e quindi sono loro che "devono organizzarle e hanno la responsabilità" mentre alla Regione, che ha aperto una commissione di indagine, spetta "un compito di sorveglianza che abbiamo eseguito". Ma sulle inchieste ha fatto sentire la sua voce anche Massimo Galli, direttore dell'Istituto di Scienze Biomediche del Sacco. "Che i medici di Alzano o di Codogno finiscano per fare i capri espiatori di questa vicenda lo trovo veramente indegno e inaccettabile", ha detto. Ad oggi in tutta la regione i positivi sono 53.414 (1089 più di ieri, di cui 252 a Milano e 315 a Brescia). Di questi 11.719 non sono in terapia intensiva (114 meno di ieri) e 1.257 sono ancora in rianimazione (-48) mentre il numero dei decessi è arrivato a 9.722, quindi 238 in un giorno.

Commenti

I Correlati

Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo

"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"

Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi

Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”

Ti potrebbero interessare

"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"

Circa 45mila i pazienti in cura in Italia

Sia in valore pro capite che in percentuale del Pil

“Proposte condivise da un’ampia rappresentanza di stakeholder che presentiamo alle istituzioni e alla politica per migliorare e efficientare il sistema”

Ultime News

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione