La domanda sarà maggiore nei Paesi a basso reddito
Nei prossimi 20 anni aumenterà di più della metà, nel mondo, il numero dei casi di tumore che richiederanno un intervento chirurgico. A dirlo è uno studio dell'Università del Nuovo Galles del Sud pubblicato su Lancet Oncology, secondo il quale le operazioni passeranno da 9,1 milioni del 2018 a 13,8 milioni del 2040, con un aumento del 52%. L'aumento maggiore si verificherà in 34 Paesi a basso reddito, dove il numero dei casi dovrebbe più che raddoppiare entro il 2040 (si passerà da 314.355 a 650.355, con un aumento del 107%). "La nostra analisi ha rivelato che, in termini relativi, i Paesi a basso reddito sopporteranno il peso maggiore della futura domanda di chirurgia del cancro, portando con sé la necessità di aumentare sostanzialmente il numero di chirurghi e anestesisti - ha detto Sathira Perera, ricercatrice che ha condotto lo studio - Questi risultati evidenziano la necessità di agire rapidamente per garantire che le crescenti esigenze di forza lavoro nei Paesi a basso reddito siano adeguatamente pianificate". Per valutare le attuali carenze di personale, gli studiosi hanno confrontato la forza lavoro stimata come ottimale (quella di 44 Paesi ad alto reddito) con il numero di chirurghi e anestesisti in ognuno dei 183 Paesi presi in esame.
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