Nuova segnalazione dal Ministero della Salute dopo i due della settimana scorsa
Salgono a 9 i casi di epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa, legati al consumo di integratori di curcuma. E' il ministero della Salute a renderlo noto spiegando che l'Istituto Superiore di Sanità ha segnalato, dopo i due della scorsa settimana, nove casi di epatite. Sono in corso verifiche sul territorio da parte delle autorità sanitarie. Le ultime segnalazioni riguardano Curcuma complex B.A.I. aromatici per conto di Vitamin shop Tumercur Sanandrea MOVART Scharper SpA stabilimento a Nichelino Curcuma Meriva 95% 520mg Piperina 5 mg Farmacia dr. Ragazzi, Malcontenta Curcuma "Buoni di natura" Colfiorito Questi si aggiungono ai prodotti già segnalati il 10 e il 16 maggio scorsi: Curcumina Plus 95%, lotto 18L823 NI.VA prodotto da Frama Curcumina 95% Kline lotto 18M861 NI.VA prodotto da Frama Curcumina Plus 95% piperina linea@ lotto 2077-LOT 198914 NI.VA prodotto da Frama Curcumina Plus 95% piperina linea@ 18e590 NI.VA prodotto da Frama. I consumatori sono invitati a titolo precauzionale a sospendere temporaneamente il consumo di questi prodotti.
Il ministero della Salute, attraverso le Regioni, "ha iniziato il campionamento dei lotti di integratori coinvolti nei 9 casi di epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa, riconducibili al consumo di curcuma. E presto procederemo alle analisi insieme ai colleghi del ministero della Salute". A spiegarlo all' Adnkronos Salute è Marco Silano, direttore dell' Unità operativa Alimentazione, nutrizione e salute dell' Istituto superiore di sanità. "L' obiettivo è anche tracciare la provenienza delle materie, perché il problema potrebbe essere legato proprio a queste ultime", aggiunge l' esperto. Dopo le prime segnalazioni, l' Istituto superiore di sanità ha alzato a nove il totale dei casi di epatite collegati finora in qualche modo all' assunzione di integratori alla curcuma, spiegando che sono in corso verifiche sul territorio da parte delle autorità sanitarie.
Dopo i primi episodi "le Regioni - continua Silano - hanno sensibilizzato Asl e ospedali a dar conto di segnalazioni di possibili reazioni avverse, inoltre il ministero della Salute ha lanciato, attraverso il sistema europeo, una richiesta agli altri Stati per capire se ci sono stati eventuali casi simili". In Italia, nel frattempo, sono in corso le verifiche per individuare la causa responsabile dei casi di epatite. "La situazione ora è sotto controllo - conclude l' esperto dell' Iss - le ditte produttrici sono state sensibilizzate, e alcune hanno stabilito il ritiro volontario dei lotti". Se il ministero di Lungotevere Ripa ha invitato i consumatori a sospendere temporaneamente, a titolo precauzionale, il consumo dei lotti, "l' indicazione ai cittadini è quella di segnalare al medico eventuali disturbi", conclude Silano.
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