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Siena, doppio intervento tra chirurgia robotica e tradizionale

Sanità pubblica Redazione DottNet | 03/02/2020 13:34

Effettuato per la prima volta in Italia

Effettuato al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, per la prima volta in Italia, un doppio intervento di asportazione di due neoformazioni, al seno e al timo, combinando insieme chirurgia robotica toracica e chirurgia tradizionale oncologica mammaria. L'intervento, spiega una nota, è stato effettuato dal dottor Donato Casella, direttore della Uoc chirurgia oncologica della mammella dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese, coadiuvato dai chirurghi Alessandro Neri e Andrea Bernini, e dal dottor Luca Luzzi coadiuvato dal dottor Marco Ghisalberti, dell'Uoc chirurgia toracica, diretta dal professor Piero Paladini, insieme all'équipe anestesiologica diretta dal dottor Pasquale D'Onofrio e a tutto il personale tecnico e infermieristico di sala operatoria.

Alla paziente è stato rimosso un angioma cavernoso gigante del mediastino anteriore, appoggiato alla porzione destra del cuore, con un intervento di chirurgia robotica a cui è seguito prima l'intervento di mastectomia sinistra con ricostruzione mammaria e successivamente la ricostruzione della mammella destra. "In particolare - spiega il dottor Casella - sia per le cicatrici dell'intervento robotico di asportazione della neoformazione toracica che per la rimozione del tumore mammario non sono state fatte incisioni aggiuntive ma sono state utilizzate le cicatrici che avremmo normalmente fatto per un solo tumore della mammella". "In caso di masse mediastiniche così grandi - aggiunge il dottor Luzzi - la tecnica robot assistita è controindicata per l'impossibilità di estrarre dal torace il pezzo operatorio attraverso gli accessi mini-invasivi. Questo è invece stato possibile grazie alla preziosa collaborazione con il dottor Casella integrando la ricostruzione della parete toracica con gli accessi robotici. In questo modo abbiamo ottenuto il massimo vantaggio per la paziente in termini non solo di risoluzione del problema oncologico ma anche della ripresa funzionale postoperatoria".

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La paziente è stata seguita dall'Uoc senologia, diretta dalla dottoressa Federica Fantozzi, con diagnosi effettuata dal dottor Alfonso Fausto dell'Uoc diagnostica per immagini, diretta dal professor Luca Volterrani.  L'intervento è durato circa 4 ore e dopo una breve degenza la paziente è stata dimessa e dovrà fare i periodici controlli di follow up previsti per i casi oncologici.

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