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Buoni risultati dal vaccino contro lo pneumococco

Farmaci Redazione DottNet | 22/10/2020 14:17

Sarà utile contro le varianti critiche per gli anziani

Fa un ulteriore passo in avanti un nuovo vaccino coniugato contro il pneumococco, specie per la lotta ad alcune varianti che colpiscono gli over-65. A dirlo sono due studi di fase 3 che hanno dimostrato la sicurezza, la tollerabilità e l'immunogenicità di V114. È questo il nome del vaccino coniugato pneumococcico 15-valente prodotto da Msd che comprende anche i sierotipi 22F e 33F. Questi due sierotipi sono comunemente associati a malattie pneumococciche invasive in tutto il mondo e non sono contenuti nel vaccino coniugato contro lo pneumococco attualmente autorizzato per l'uso negli adulti. La pianificazione per la presentazione delle autorizzazioni regolatorie a livello globale di questo nuovo vaccino, a partire dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti, secondo Msd partirà, come da previsioni, entro la fine dell'anno.

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Esistono più di 90 tipi differenti di batteri pneumococcici che possono colpire gli adulti in modo diverso rispetto ai bambini.  I sierotipi pneumococcici non presenti nel vaccino coniugato attualmente autorizzato, come 22F e 33F, sono tra quelli più comuni in alcune parti del mondo e causano la malattia pneumococcica invasiva tra gli adulti over-65. La malattia pneumococcica invasiva dovuta ai sierotipi 22F e 33F è stata collegata a tassi di mortalità più elevati e a una ospedalizzazione prolungata negli adulti. Nel complesso, gli adulti con determinate condizioni cliniche, come malattie cardiache, diabete e broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), hanno un rischio più elevato di malattie da pneumococco rispetto a chi non ha queste stesse condizioni. 

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