Canali Minisiti ECM

Agenas, lievi miglioramenti in terapie intensive e reparti

Sanità pubblica Redazione DottNet | 02/12/2020 13:54

L'Italia è ancora oltre la soglia ma si è scesi a -2 e -3% rispetto a 7 giorni fa

Scende al 41% il numero delle terapie intensive occupate in Italia da pazienti Covid, ancora l'11% oltre la soglia di allerta ma pari al -1% rispetto al giorno precedente. Migliora lievemente anche la situazione nei reparti di medicina, dove il 48% dei posti letto è occupato da malati Covid, ovvero l'8% oltre la soglia critica ma -1% rispetto al giorno prima. Un calo rispettivamente del -2% e -3% rispetto a una settimana fa: martedì 24 novembre, infatti, l'occupazione delle rianimazioni era al 43% e i posti letto al 51%. Lo mostrano i dati dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) relativi al primo dicembre. 

Per quanto riguarda le terapie intensive, la soglia di allarme di occupazione di posti da parte di malati Covid è stata stabilita essere del 30% in base al decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020. A superarla sono 16 regioni, una in meno rispetto a una settimana fa: Abruzzo (40%), Emilia Romagna (33%), Friuli Venezia Giulia (35%), Lazio (37%), Liguria (47%), Lombardia (61%), Marche (44%), Molise (38%, ultima ad aggiungersi alla lista), Provincia autonoma di Bolzano (44%), Provincia autonoma di Trento (49%), Piemonte (60%), Puglia (48%), Sardegna (38%), Toscana (44%), Umbria (49%) e Valle d'Aosta (39%).

pubblicità

Per quanto riguarda i posti occupati in area 'non critica' ovvero nei reparti di medicina, pneumologia e malattie infettive, la soglia limite è stata individuata al 40%. E' superata attualmente da 15 regioni, numero stabile rispetto ai dati di una settimana fa: Abruzzo (49%), Calabria (47%), Emilia Romagna (49%), Friuli Venezia Giulia (50%), Lazio (50%), Liguria (54%), Lombardia (49%), Marche (49%), Provincia autonoma di Bolzano (99%), Provincia autonoma di Trento (67%), Piemonte (80%), Puglia (49%), Umbria (48%) e Valle d'Aosta (57%) e Veneto (42%, ultima ad aggiungersi alla lista).

Commenti

I Correlati

Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo

"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"

Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi

Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”

Ti potrebbero interessare

"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"

Circa 45mila i pazienti in cura in Italia

Sia in valore pro capite che in percentuale del Pil

“Proposte condivise da un’ampia rappresentanza di stakeholder che presentiamo alle istituzioni e alla politica per migliorare e efficientare il sistema”

Ultime News

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione

Fino al 19 maggio AIC promuove la Settimana Nazionale della Celiachia per informare, sensibilizzare e offrire sostegno ai malati e ai loro familiari