Canali Minisiti ECM

Toscana, le farmacie disagiate avranno 800 mila euro di contributi da erogare nel 2023

Farmacia Redazione DottNet | 30/05/2023 20:37

I contributi saranno concessi fino a esaurimento dei fondi, secondo la graduatoria stilata tra gli aventi diritto in ordine crescente rispetto al volume di affari

Le farmacie che, oltre a dispensare e vendere farmaci, offriranno ulteriori servizi come la prenotazione di esami attraverso il Cup, l’attivazione delle tessere sanitarie o la distribuzione di dispositivi per l’assistenza integrativa, riceveranno un contributo aggiuntivo da 1.200 fino 2.400 euro che si somma a quello ordinario da sei a dodicimila: non tutte le farmacie ma solo quelle cosiddette ‘disagiate’, ovvero che hanno avuto un volume d’affari nel 2022 non superiore 405 mila e 296 euro. Fa fede la dichiarazione Iva.

Si tratta per lo più di farmacie collocate in aree marginali, in particolare in territori rurali, montani ed insulari, che rappresentano un presidio di prossimità fondamentale per gli anziani e le persone più fragili. La giunta toscana ha stanziato complessivamente 800 mila euro per il 2023 e con il contributo aggiuntivo si intende per l’appunto incentivare una più capillare distribuzione di questi servizi, fonte anche di ulteriori entrate per le singole aziende.  La delibera che definisce criteri e modalità per l’ottenimento è stata approvata nell’ultima seduta di giunta. 

pubblicità

“Lontano dai grandi centri urbani spesso le farmacie sono l’unico presidio sanitario sempre aperto – commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – Hanno la fondamentale funzione di collegamento e accesso ai servizi sanitari regionali. Il contributo che la Regione eroga nasce da qui: un incentivo per una distribuzione sempre più capillare delle farmacie e accrescere i servizi dispensati alla popolazione, consapevoli di quante persone vivono in piccoli centri e in campagna”. “La sfida – concludono - è quella di mantenere livelli assistenziali omogenei in tutta la Toscana diffusa”.

La domanda per richiedere il contributo va presentata, obbligatoriamente per via telematica, entro il 24 luglio 2023.  In particolare per l’anno in corso il contributo sarà concesso alle farmacie, pubbliche o private, che, non hanno superato i 405 mila euro di fatturato nel 2022. Inoltre per quelle che abbiano aderito – prima di presentare la domanda - agli accordi per l’erogazione dell’assistenza integrativa e per l'offerta dei servizi Cup e attivazione della tessera sanitaria, ci sarà un contributo aggiuntivo che si somma alla remunerazione già prevista di per sé per il servizio. Per le farmacie che abbiano iniziato l’attività nel corso del 2022, il volume d’affari preso in considerazione sarà una proiezione sui dodici mesi.  Per le farmacie che gestiscono succursali, dispensari o proiezioni, saranno sommati tutti i volumi di affari. Non possono accedere alla concessione del contributo i soggetti che abbiano acquisito la titolarità della farmacia nel corso del 2023.  I contributi saranno concessi fino a esaurimento dei fondi, secondo la graduatoria stilata tra gli aventi diritto in ordine crescente rispetto al volume di affari.

Commenti

I Correlati

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Necessari per rendere effettiva l'applicazione dei nuovi Lea

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Ti potrebbero interessare

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

La farmacia diventa “Longevity Hub”: polo di prevenzione dove lo studio del quadro genetico ed epigenetico contribuisce a migliorare lo stile di vita in ottica pro-longevity

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno