C'è stato un ampio consenso, aiuterà a rimettere in sicurezza il Paese
"E' stato un decreto d'urgenza che siano riusciti a far votare senza la fiducia, quindi con un lungo dibattito parlamentare, a volte anche difficile. Ma alla fine è approdato con un voto favorevole di 172 parlamentari, quindi molto trasversale. Cosa che per me era molto importante". E' quanto ha dichiarato il ministro della salute Beatrice Lorenzin in una intervista a Sky News 24. Secondo il ministro questo decreto non è "un tema di un partito o di una maggioranza, ma è di tutta la nazione". "E' un ampio consenso - sottolinea - che riconosce l'autorità scientifica". E aggiunge: "E' un passo molto importante, che ci aiuterà nei prossimi anni a recuperare quel gap di informazione che abbiamo purtroppo accumulato negli ultimi 17 anni, che ci ha portato ai tassi così bassi per i quali abbiamo oggi le epidemie in atto del morbillo".
Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'
"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"
L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione
I dati dicono che l’utenza prevalente della RSA è sempre più costituita da anziani over 85 non autosufficienti che necessitano di un’assistenza attenta al profilo clinico e psicologico, soprattutto in termini di contrasto alla solitudine
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Saranno 29 i membri della Commissione che discuteranno sul trattamento, definito dal decreto Schillaci-Roccella,"troppo disomogeneo in Italia"
"Le 125 pagine del documento, che dovrebbe rappresentare la guida istituzionale di riferimento per la strategia di controllo dei tumori in Italia, sono totalmente disattese"
"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"
Lo rivela lo studio, pubblicato su Cardiovascular Research, condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II
La preoccupazione dei ricercatori riguarda soprattutto la quantità e tempestività della raccolta dei dati da parte delle autorità e la trasparenza con cui vengono diffusi ai cittadini e alla comunità scientifica
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