Coas chiede procedure più snelle e adatte alle procedure mediche
Fare i medici è sempre più difficile, assediati dalla burocrazia, che da cartacea è diventata informatica. A spiegare le difficoltà che vive la classe medica è Alessandro Garau, segretario del sindacato Coas Medici dirigenti, che chiede procedure più snelle e adatte alle procedure mediche. "Fare i medici sembra quasi che non sia più possibile. I programmi che siamo costretti ad utilizzare nascondono fasi che, per ogni singolo atto, necessitano di moltissimo tempo che va sottratto al paziente", sottolinea in una nota.
I sistemi informatici attualmente, continua, "hanno bisogno di tempi tali da essere più un problema che un aiuto. Servono procedure più snelle e una nuova tecnologia pensata appositamente per le procedure mediche e la loro registrazione, riducendo la documentazione e non aumentandola". La progressiva diffusione dell'informatica ha portato, oltre a innegabili vantaggi, anche diversi problemi. Le cartelle cliniche per esempio da poche pagine sono passate ad avere centinaia di fogli. "Gli utenti hanno il controllo immediato di tutto ciò che il medico comunica ed afferma, attraverso la consultazione delle banche dati disponibili su internet - rileva Garau - Siamo sempre di più sotto osservazione, giudicati per come agiamo e pensiamo".
Tutta questa informatizzazione, spesso frutto di analisi imperfette di procedure cliniche consolidate, secondo Garau, "abbinata ad una mancata ristrutturazione numerica degli organici e del regolare turn-over degli staff medici, sta mettendo in grave difficoltà interi reparti e strutture ospedaliere". I medici devono poter tornare a svolgere il loro compito secondo le regole di Ippocrate, senza essere utilizzati "per archiviare dati informatici di nessun valore o trasformarli in esperti di programmi di dubbia utilità", conclude
Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere
Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi
Intervista in esclusiva con Federico Gelli, firmatario con Amedeo Bianco, della norma su sicurezza, cure e responsabilità medica
Non sarà possibile accumulare nuovi crediti, ma solo usare quelli effettuati nel 2023
"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"
Circa 45mila i pazienti in cura in Italia
Sia in valore pro capite che in percentuale del Pil
“Proposte condivise da un’ampia rappresentanza di stakeholder che presentiamo alle istituzioni e alla politica per migliorare e efficientare il sistema”
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
Commenti