Diminuiscono i consumi di antibiotici
Pubblicati sul sito del Ministero della Salute i dati del primo report italiano sui dati di vendita dei medicinali veterinari contenenti agenti antimicrobicidi. Per l'anno 2016 è stata registrata una riduzione del consumo di agenti antibiotici totali negli animali produttori di alimenti dell'8,4%, (calo del 30% rispetto al 2010) riduzione del consumo di agenti antibiotici da somministrare per via orale dell'8%, riduzione del consumo dei Cia (antimicrobici di importanza critica) del 39%, riduzione del consumo di colistina. I dati di vendita dei medicinali veterinari contenenti agenti antimicrobici sono raccolti come parte del progetto European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption (ESVAC), coordinato dall'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), a cui l'Italia partecipa dal 2010.
Con l'emanazione del Piano Nazionale di Contrasto all'Antimicrobico-Resistenza (PNCAR 2017-2020), la strategia veterinaria, avviata già nel 2012, è ora inglobata in un più ampio contesto, il cosiddetto 'One Health', ossia salute umana, degli animali, dell'ambiente. Il settore veterinario, si legge nel report, concorre al raggiungimento dell'obiettivo generale comune, vale a dire la riduzione della frequenza delle infezioni da microrganismi resistenti agli antibiotici. Dal 2019, con l'utilizzo del sistema informatizzato per la tracciabilità del farmaco e l'entrata in vigore in Italia, della ricetta veterinaria elettronica sarà possibile rendere più efficace il monitoraggio non solo sulla vendita, ma sull'effettivo consumo di medicinali veterinari, rinforzando in questo modo le azioni di contrasto all'antimicrobico-resistenza.
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