L'unica possibilità terapeutica oggi è rappresentata dalla chirurgia limitata alla precocità della diagnosi, ma con una efficacia tuttora insoddisfacente per le possibili recidive
Un nuovo farmaco biologico somministrato a determinati pazienti con le tecniche della medicina di precisione potrebbe dare nuova speranza nella comprensione e nella cura del colangiocarcinoma intraepatico (ICCA). E' l'esito di uno studio dei ricercatori dell'Istituto Nazionale di Gastroenterologia Saverio de Bellis di Castellana Grotte (Bari) su un tumore raro e altamente maligno, a prognosi sfavorevole, orfano di una terapia medica efficace. L'unica possibilità terapeutica oggi è rappresentata dalla chirurgia limitata alla precocità della diagnosi, ma con una efficacia tuttora insoddisfacente per le possibili recidive. Nuove speranze derivano dall'approccio basato sulla medicina di precisione che ha proposto l'impiego di nuovi farmaci biologici diretti contro specifici bersagli (mutazione dei geni IDH1 e FGFR2) utilizzabili nei pazienti con appropriate caratteristiche molecolari.
"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
In Italia l’incidenza del tumore al polmone è stimata in 40mila nuovi casi all’anno, di cui il 15% sono diagnosi di microcitoma che è una delle patologie più aggressive in oncologia
Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti
La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza
Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni
Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati
Il trattamento con ofatumumab fino a sei anni continua a essere ben tollerato con risultati di sicurezza coerenti, a sostegno del profilo beneficio-rischio favorevole di ofatumumab nella SMR
Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'
"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"
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L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione
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