La struttura è a tutti gli effetti un punto vendita dove si fa commercio di farmaci
La farmacia ospedaliera è a tutti gli effetti un punto vendita, per cui fa vero e proprio commercio dei medicinali che detiene. Lo dice la Cassazione con la sentenza n. 55515 di ieri. Per il dirigente pubblico preposto e' quindi pienamente esistente il requisito soggettivo del reato - previsto dal codice penale all' articolo 445 - imputabile a qualsiasi farmacista che somministri farmaci in modo pericoloso per la salute, ad esempio come nel caso affrontato, non corrispondenti a quelli indicati nella ricetta del medico curante. La Cassazione ha percio' annullato con rinvio al giudice di appello la sentenza che aveva assolto due dipendenti di un' azienda sanitaria provinciale che rivestivano il ruolo di dirigente farmacista e di coadiutore amministrativo non riconoscendo l' attivita' di commercio nelle mansioni del loro impiego pubblico.
Ma la sentenza di Cassazione boccia in toto l' atteggiamento del giudice di appello che non aveva rinnovato la perizia, ma semplicemente smentiva quella di primo grado, sul nesso causale tra lo sbaglio del farmacista e il danno alla salute, affermando anche che non fosse provata ne'?la condizione precedente della funzione renale ne' che con la terapia corretta non vi sarebbe stato il definitivo blocco dell' organo. Un esame piu' di legittimita' che di merito, come si legge nel ricorso. Infatti, spiega la Cassazione che il giudice non puo' ribaltare la sentenza di primo grado, anche se in chiave assolutoria, astenendosi del tutto dalla ricerca di prove o dall' effettuazione di perizie necessarie a smentire la decisione riformata. E questo vale in particolare se il giudizio penale si fonda su dati scientifici.
Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati
Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"
I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro
La farmacia diventa “Longevity Hub”: polo di prevenzione dove lo studio del quadro genetico ed epigenetico contribuisce a migliorare lo stile di vita in ottica pro-longevity
I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro
La farmacia diventa “Longevity Hub”: polo di prevenzione dove lo studio del quadro genetico ed epigenetico contribuisce a migliorare lo stile di vita in ottica pro-longevity
"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"
Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San
L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi
Dalla Ragione, crescono le chiamate al numero verde Sos
La Società Italiana di Neonatologia (SIN) promuove da anni la donazione di latte umano, un vero salvavita per i bambini che non possono essere allattati al seno dalla propria mamma
Quici: "I veri problemi sono legati innanzitutto alla carenza di personale e quindi di chirurghi; c’è il blocco del tetto di spesa sul personale che dura da oltre 20 anni e che ancora non trova una soluzione"
Commenti